FILOSOFI A LUCI ROSSE

FILOSOFI A LUCI ROSSE DI PIETRO ADAMO

Mi sto gustando in questi giorni un delizioso libretto sulla vita sessuale dei filosofi. Una storia della filosofia fatta a partire da come lo facevano i filosofi: si scopre che a Socrate bastava che respirasse, uomini donne e bambini per lui pari erano; Sant’Agostino era sadico e sessualmente insaziabile (finché non si pente e pianta moglie e prole); che Montaigne ce l’aveva piccolo ma non per questo si  deprimeva; che Rosseau era il peggiore (anche peggio di Casanova, de Sade e Artaud) masochista, esibizionista feticista e segaiolo incredibile…peccato che non ci siano indicazioni sulla vita di filosofi contemporanei come il mio maestro Rovatti noto donnaiolo, Derrida recentemente scomparso che sembra si divertisse a frustare le donne consenzienti e nulla più, oppure su Foucault di cui però anche sotto questo aspetto si è già detto molto (penso a “La passione di Michel Foucault” di James Miller).
Finalmente i filosofi vengono riportati alla normale quotidianità anche più triviale.
Gustoso questo pezzo citato da un autore rimasto anonimo (temeva di venir giustiziato dall’inquisizione) del Settecento:
“Chi fu veramente Mosè? Un impostore che raggirò il suo popolo dandogli a bere che gli era apparso Dio. E chi fu Gesù? Un altro imbroglione che ebbe l’ardire di proclamarsi figlio dello Spirito Santo e di una vergine. E Maometto? Il terzo dei tre grandi ciarlatani, però più fortunato degli altri due nell’imporre la sua legge. Sulle loro menzogne e sugli inganni dei profeti e dei sacerdoti si fondarono il giudaismo, il cristianesimo e l’islamismo.”
dal Trattato dei tre impostori

4 Risposte a “FILOSOFI A LUCI ROSSE”

  1. Peccato per la mancanza di notizie sui filosofi moderni. Chissa che gusti ha Buttiglione?

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