IL PAPA: UN SINCERO DEMOCRATICO?

Sostenitore delle dittature latinoamericane degli anni ’80, in particolare di Cile – è storia recente la sua difesa del dittatore Pinochet contro l’estradizione chiesta dal giudice spagnolo Baltazar Garson – e Argentina – di cui pare abbia visitato campi di tortura tipo garage olimpo per intenderci: non è un caso se oggi il presidente della commissione vaticana per l’istruzione Pio Laghi (quello che tratta con la Moratti per favorire la privatizzazione della scuola italiana per intenderci) fosse nel periodo 1976-1982 nunzio apostolico in Argentina.
Sempre in America latina ha osteggiato in ogni modo la corrente interna alla chiesa della Teologia della liberazione in favore di una posizione neo tomistica nettamente conservatrice.
Mantenuto ferma la posizione genocida contro la contraccezione in un periodo in cui è stata scoperta una malattia come l’AIDS – non a caso il giornale britannico The Guardian di oggi intitola un articolo a firma del filosofo Terry Eagleton “Il papa ha le mani insanguinate”. Inoltre pare che lo IOR, con la consueta ipocrisia cattolica, abbia partecipazioni in società che si occupano di lattice: tra Dio e Mammona al Vaticano scelgono senza indugio il secondo…e nonostante tutto questo i giovani cattolici tacconano/guano come i conigli ma con la protezione: durante la giornata dei giovani del giubileo coloro che hanno pulito la zona dove c’erano le tende dei papaboys hanno trovato centinaia se non migliaia di profilattici.
Visione ultraconservatrice del ruolo della donna all’interno della società.
Anti abortista tenace nonostante nella sua Polonia liberata dalla dittatura comunista l’aborto sia un diritto che la chiesa polacca non è riuscita a togliere alla popolazione.
Ha tenuto una posizione medievale sulla famiglia con la conseguente discriminazione verso coppie di fatto e omosessuli.
Nonostante negli ultimi anni abbia speso proclami per la pace universale pare abbia finanziato durante le guerre balcaniche tramite lo IOR gruppi di guerriglieri croati di posizioni Ustascia – e tra gli innumerevoli altri ha beatificato tre anni fa il vescovo Stepinac di Zagabria vicino al governo Ustascia di Ante Pavelic durante la II^ guerra mondiale – sicuramente il Vaticano è stato il primo stato al mondo a riconoscere la sovranità di Croazia e Slovenia legittimando la rivolta di croati e sloveni con annessi e connessi.
Mentre faceva il mea culpa per le persecuzioni di eretici e giudei dei tempi andati ha osteggiato la teologia della liberazione e condannato i libri del domenicano Anthony De Mello.
Chissà quante altre cose mi sono dimenticato…
Poi diciamola tutta il monarca di uno stato assoluto a carattere teocratico che lezioni può dare di democrazia… è come se durante il governo talebano avessimo dato ascolto al mullah Omar….
Insomma ne sentiremo effettivamente la mancanza……..mah!?

4 Risposte a “IL PAPA: UN SINCERO DEMOCRATICO?”

  1. Grazie!ci stavo giusto pensando alle cose “altre” del papa che non rientrassero nel sacchetto delle azioni buone(che diventa gigantesco una volta morti…), alcune non me le ricordavo proprio…mi avete migliorato la giornata!

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