Sesso in cambio di cibo

CHOC IN LIBERIA

Sesso in cambio di cibo: “Save the Children” denuncia caschi blu e cooperandi

La sezione britannica dell’associazione lancia un appello: “Via le persone che sfruttano i bambini nei campi profughi”

Roma, 8 maggio 2006 – Bambini costretti a prostituirsi dagli stessi operatori che dovrebbero proteggerli. La denuncia, contenuta in un rapporto sui campi profughi liberiani della sezione britannica di ‘Save the children’, accusa cooperanti, caschi blu e imprenditori locali di pretendere dai minori rapporto sessuali in cambio di cibo e denaro.

Secondo lo studio, pubblicato sul sito web dell’organizzazione, sono soprattutto le bambine liberiane a essere vittime di queste pratiche. «Questo non può continuare. Deve essere fermato», ha commentato la responsabile dell’ufficio di Londra dell’Ong, Jasmine Whitbread, «Gli uomini che usano le proprie posizioni di potere per sfruttare bambini vulnerabili devono essere denunciati e licenziati. Bisogna fare di più per aiutare i bambini e le loro famiglie, perchè vivano senza cadere in questo tipo di disperazione».

Whitbread ha poi lanciato un appello al nuovo governo liberiano, guidato dal presidente, signora Ellen Johnson-Sirleaf, che ha fatto della lotta allo sfruttamento e alla prostituzione una delle sue bandiere. «La nostra esperienza», ha concluso, «dimostra che senza pressioni dall’alto nulla cambierà».

Fonte: http://lanazione.quotidiano.net/art/2006/05/08/5414387

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