A Lipica no xe cavai ma ben xe fascisti a Monfalcon

Questa settimana siamo andati a Lipica (o Pizola come la chiama Mira) per vedere i famosi cavalli dell’allevamento che fu della casa d’Austria. Delusione: di cavalli in giro non se ne sono visti se si escludono i 4 che trainavano una carrozza con turisti facoltosi (se non altro perchè il giro di mezz’ora costa 40 gneuri…). L’unico modo per vederne qualcuno pare sia sborsare i 9 iuri a testa + 4,5 per ogni bimbo per visitare le scuderie già asburgiche: ma di sicuro non glieli ho lasciati: sai bresaola che compro con quei soldi…. Comunque rimane un posto per “gente di un certo livello”: casinò, centri wellness (come si dice oggi), alberghi 4 stelle, campo di golf gigante caratterizzano questa amena località del Carso sloveno.

 

Nel frattempo questo fine settimana (casualmente (?!) l’8 settembre) nell’auditorium della biblioteca civica di Monfalcone presenteranno il loro “incontro programmatico” (sic) i fascisti di Forza Nuova con il loro duce Roberto Fiore (chissà se è parente del giuocatore di pallone?) in testa – dopo aver fatto la stessa cosa a Trieste ma questo scandalizza e stupisce meno: primo perchè a Trieste non vanno in uno spazio comunale a vomitare stronzate nonostante la giunta di destra; secondo perchè Trieste non è cambiata molto sotto questo punto di vista da quando Saba la definiva “la città più fascista d’Italia”.

La cosa più assurda è che viene concesso questo spazio comunale dopo che la settimana scorsa delle lettere contententi minacce di morte sono state spedite al sindaco e all’assessore alla cultura del comune di Monfalcone per la loro politica sul bilinguismo spedite probabilmente da qualche mitomane – lo presumo dalla scorrettezza grammaticale e da particolari che fanno pensare che chi le ha scritte non sia un militante fascista inquadrato in qualche partito – probabilmente comunque ispirato da qualche volantino di forzannuova che sempre più spesso insozzano le strade del capoluogo bisiaco (di recente ne ho visto uno proprio contro il bilinguismo…).

Questo dimostra una volta di più che il problema in Italia non è tanto il fatto tautologico che ci sia una destra fascista quanto che ci sia una sinistra (per lo meno istituzionale) che non è antifascista. Ma probabilmente anche la sinistra non antifascista è una tautologia almeno a partire dall’amnistia fatta dal comunista Togliatti ai criminali fascisti…

Quello che mi auguro a questo punto è che veramente qualche fascistello massacri di botte qualche uomo di sinistra istituzionale di modo che questa si svegli…  sarebbe anche ora che a prenderle siano i “sinistri” di potere invece che migranti, barboni, militanti, giovani con look strani…

Due piccioni con una fava: “sinistri” pestati e fasci perseguitati dagli sbirri (che nel caso le vittime siano persone normali di solito non si impegnano nel perseguire i crimini fascisti: del resto anche dire polizia fascista è tautologico: visto la prossimità ideologica e in Italia anche la continuità storica con il periodo fascista propriamente detto; vedi anche le analisi del sociologo Salvatore Palidda sulla polizia italiana).

Anni fa l’attuale ministro dell’Interno Amato aveva proposto lo scioglimento di Forza Nuova poi non se n’è fatto ovviamente nulla: troppo utili per tutti i fascisti… io propongo lo scioglimento di Forza Nuova nell’acido!

Per chi volesse spedire una email di proteste al sindaco e all’assessore vittime delle minacce di morte e responsabili (?) della presenza di fascisti in locali del comune ho linkato i loro indirizzi email

18 Risposte a “A Lipica no xe cavai ma ben xe fascisti a Monfalcon”


  1. Salve sono un cittadino di Monfalcone e incidentalmente – a questo punto – Vostro elettore: sono rimasto disgustato dal sapere che il prossimo 8 settembre (data che forse ricorda qualcosa a qualcuno) nelle sale della biblioteca ci sarà la presenza (immagino pagante ma l’antifascismo ha un prezzo?) degli esponenti del partito fascista denominato “Forza Nuova” che esporranno il proprio programma con particolare attenzione verso i “vergognosi ricatti” per la tutela del bilinguismo. La cosa mi lascia atterrito anche in relazione al particolare tipo di corrispondenza ricevuta dalle S.V. – a quanto ho appreso dalla stampa – nell’ultimo periodo che probabilmente ha qualcosa a che vedere con questo tipo di iniziative.

    Continuiamo così facciamoci del male ma per cortesia non indignamoci di fronte al crescere dei cosiddetti crimini d’odio (vedi il rapporto annuale dell’organizzazione Human Rights First) e a minacce…

    Spero (ma non mi attendo) in qualche Vostra risposta…

    Distinti (non romani) saluti

    questo il testo dell’email che io ho spedito con l’oggetto “forza nuova in biblioteca”…

  2. dio maiale fai post + brevi che sennò non li leggo che ti si autotrafigga con stronzi d’acciaio

  3. Presidio Contro Roberto Fiore

    Ciao,

    Nei giorni scorsi sono comparsi dei manifesti sui muri di Monfalcone

    che

    annunciano per le 12 di sabato 8 settembre presso la biblioteca

    comunale

    un dibattito alla presenza di Roberto Fiore, leader di Forza

    Nuova, che

    dovrebbe parlare contro l’applicazione della legge di

    tutela della

    minoranza slovena nel comune.

    Per le ore 11 le forze

    antifasciste della città hanno convocato un

    presidio per impedire che

    questo figuro possa insozzare con la sua

    presenza una città che ha

    dato 504 caduti nella lotta di liberazione.

    MONFALCONE ORE 11 PRESSO

    LA BIBLIOTECA COMUNALE (via ceriani 10)

    PRESIDIO ANTIFASCISTA

    Sinistra

    Critica Gorizia

    Chi è Fiore?

    Nel 1980 Fiore, con il camerata Morsello

    (deceduto) insieme ad altri 15

    fascisti fuggono a Londra subito dopo

    la strage alla stazione di

    Bologna. Roberto Fiore (ex-Terza Posizione,

    condannato per associazione

    sovversiva e banda armata) viene

    condannato in via definitiva (dopo i

    tre gradi di giudizio) a nove

    anni e mezzo per banda armata a fine anni

    ottanta, Fiore non ha mai

    scontato un giorno di galera. Fuggì, infatti,

    in Inghilterra: una

    vacanza-lavoro veramente fortunata, quella,

    attraverso cui ha

    racimolato un´autentica fortuna, stimata in milioni e

    milioni di

    sterline. Sotto l´ala protettiva dei Servizi segreti di Sua

    Maestà

    britannica. Cin cin. Tornato tranquillamente in Italia allo

    scadere

    dei fatidici nove anni e mezzo (cioè solo quando il reato è

    caduto in

    prescrizione), accolto fra eia eia e braccia tese a Fiumicino

    da

    alcuni big di Alleanza nazionale, mister Fiore s´è dato subito da

    fare. Una Commissione di inchiesta sulla politica negli stadi parla

    senza mezzi termini di “antistato che regna sovrano in Italia sullo

    sport più popolare”; e fa esplicito riferimento a “una sorta di nuova

    strategia della tensione” che trova spazio e cassa di risonanza

    proprio

    negli stadi, e uno dei maggiori artefici di questa situazione

    è Roberto

    Fiore. Gli hooligans italiani sono controllati dagli stessi

    leader di

    quelle organizzazioni neofasciste che sono state

    protagoniste, negli

    anni 1969-1980, della strategia della tensione.

    Specialmente a Roma, le

    tifoserie di entrambe le squadre, Roma e

    Lazio, sono organizzate in una

    sorta di network che riunisce diversi

    gruppi, controllati dalla Cosa

    Nera, il soprannome dato al nuovo

    cartello neofascista formato da

    Roberto Fiore, Alessandra Mussolini,

    Adriano Tilgher e Luca Romagnoli.

    Fiore è un veterano della strategia

    della tensione, è stato leader di

    Terza Posizione, un´organizzazione

    considerata il braccio politico dei

    Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari),

    i terroristi responsabili di diversi

    crimini, compresa la strage nel

    1980 alla stazione di Bologna. Il gruppo

    di Fiore, Forza Nuova oggi

    esercita un controllo totale su tutti i club

    calcistici, sulle curve,

    sia quelle laziali che romaniste. Infatti, fin

    dal 1995, quando Fiore

    era latitante a Londra, Forza Nuova cominciò a

    introdurre nello stadio

    uno `stile britannico´, militarizzando i tifosi

    della curva, che viene

    controllata attraverso una sub-organizzazione

    denominata Base

    Autonoma, i cui capi hanno fatto gavetta e carriera

    proprio tra le

    fila di quel movimento neonazista.

    Gli appuntamenti fissi di Forza

    Nuova, il movimento guidato da Roberto

    Fiore, sono il 28 ottobre,

    commemorazione della marcia su Roma, con

    visita alle tombe dei

    fascisti al Verano e il 25 aprile, Festa della

    Liberazione, sempre al

    cimitero del Verano per quello che loro

    considerano lutto nazionale.

  4. a me la mozzarella fiore piace , ma era nella terza latteria non in terza posizione, forse non parliamo dello stesso latticino

  5. Monfalcone – Presidio antifascista: la polizia carica i manifestanti

    Diversi contusi ed un attivista di Global Project trattenuto dalla polizia e poi rilasciato.

    Global Project Venezia Giulia

    Una biblioteca militarizzata, presidiata in forze dalla polizia e dai carabinieri: questa è la Monfalcone sicuritaria della giunta di centro-sinistra guidata dal sindaco Pizzolito. Una giunta dove l’assessore alla cultura Piredda concede la sala conferenze della biblioteca comunale a Forza Nuova per permettergli di far parlare Roberto Fiore, stragista nero coinvolto nella strage alla stazione di Bologna.

    In linea con questo clima di “emergenza sicurezza” creato quasi ad hoc dai media mainstream l’Amministrazione Comunale permette a formazioni fasciste di tenere comizi in luoghi pubblici come la biblioteca. Un tentativo, da parte di Forza Nuova, di atecchire in un territorio da sempre caratterizzato dall’antifascismo, una città in cui xenofobia, fascismo, razzismo non hanno mai trovato sponde e mai le troveranno.

    Questa mattina la Monfalcone antifascista, che ha lanciato nei giorni scorsi un’appello a tutta la cittadinanza, ha deciso di presidiare la biblioteca da un’ora prima dell’inizio della conferenza dei fascisti. Un modo pratico, tangibile e comunicativo per impedire un fatto mai avvenuto prima in questa città: uno stragista nero che parla in biblioteca comunale.

    La Monfalcone che chiede una città diversa, con meno telecamere, meno controllo sociale, meno Cpt oggi si è trovata davanti la risposta repressiva del Sindaco Pizzolito. Dopo aver intimato ai bar nelle vicinanze della biblioteca di eliminare sedie e tavolini all’aperto ha fatto blindare dalle truppe in divisa la biblioteca. Un’Amministrazione di centro-sinistra che difende i fascisti rappresenta la svolta securitaria del nascente Pd in questi territori.

    A partire dalle ore 11.00 di questa mattina attivisti antifascisti, partigiani, giovani della Venezia Giulia si sono ritrovati nei pressi della biblioteca comunale: massiccia è la presenza delle forze dell’ordine che hanno blindato con le transenne tutta la zona antistante la sala bibliotecaria.

    Da subito arriva la provocazione dei militanti di “Forza Nuova” che tentano di arrivare nei pressi per la biblioteca passando per la zona del presidio antifascista. I manigfestanti scacciano via i militanti di “Forza Nuova” e – nello stesso momento – la polizia caricha gli antifascisti: carica violenta in cui Marco, attivista di Global Project viene fermato e sucessiivamente rilasciato.

    Numerosi i contusi a seguito delle cariche.

    Il presidio intanto continua sostenuto dalla popolazione di Monfalcone che sostiene gli attivisti antifascisti scandendo dalle finestre insulti ai neofascisti di FN.

    http://www.globalproject.info/art-13137.html

  6. Salve sono un cittadino ghei di Culugna e incidentalmente – a questo punto – Vostro erettore: sono rimasto disgustato dal sapere che il prossimo 8 settembre (data che forse ricorda qualcosa a qualcuno) nelle sale della biblioteca ci sarà la presenza (immagino pagante ma l’antifascismo ha un prezzo?) degli esponenti del partito fascista denominato “Forza Teghe” che esporranno il proprio programma con particolare attenzione verso i “vergognosi ricatti” per la tutela del bilinguismo. La cosa mi lascia atterrito anche in relazione al particolare tipo di corrispondenza ricevuta dalle S.V. – a quanto ho appreso dalla stampa – nell’ultimo periodo che probabilmente ha qualcosa a che vedere con questo tipo di iniziative.

    Continuiamo così facciamoci del male ma per cortesia non indignamoci di fronte al crescere dei cosiddetti crimini d’odio (vedi il rapporto annuale dell’organizzazione Human Rights First) e a minacce…

    Spero (ma non mi attendo) in qualche Vostra risposta…

    Discinti (non romani) saluti

  7. Comunicato stampa Bisiacaria Antifascista (Global Project)

    10 settembre 2007

    Nella giornata di oggi, sabato 8 settembre la monfalcone “onestamente” antifascista ha respinto con forza la provocazione improvvisata da 4 loschi figuri di forza nuova che volevano indisturbati iniziare in grande stile una campagna di tesseramento e “iniziativa” nel Monfalconese.

    Dalle 11 del mattino oltre un centinaio di giovani, famiglie, vecchi partigiani hanno presidiato la strada d’ingresso della biblioteca comunale di Monfalcone, luogo concesso dal comune di Monfalcone per questa parata di neo-fascisti, diverse provocazioni sono state respinte con fermezza dagli antifascisti presenti sul posto, mentre le forze di polizia presenti in massa tutto intorno alla biblioteca comunale caricavano gli antifascisti e trattenevano giovani che filmavano con le telecamere e facevano fotografie.

    La grande partecipazione al presidio e gli applausi della gente che passava per la strada dimostra ancora una volta che la presenza di neofascisti a Monfalcone, non può essere nè tollerata né può essere minimizzata come fatta da alcuni partiti e sindacati non presenti all’iniziativa.

    In particolare va sottolineata la pochezza e la misera ipocrisia dietro cui si sono nascosti i partiti e le persone che governano questa città.

    In nessuna maniera si può accettare le scuse dell’assessore diessino Piredda, contro cui lo stesso partito ha fatto uscire un comunicato in cui condanna la presenza di forza nuova a Monfalcone, forza nuova non può essere in nessun modo considerata come una qualsiasi associazione culturale, nell’ultimo anno 2 ragazzi considerati “di sinistra” sono stati accoltellati e uccisi da militanti di forza nuova, anche vecchi e bambini sanno che forza nuova è un partito politico fascista, e che solo per questo dovrebbe essere sciolto, come non si può fare finta di non sapere che gli imbrattamenti ai cippi partigiani, le aggressioni a giovani e stranieri, le minacce ai vecchi antifascisti, fino alle svastiche tracciate alcuni mesi fa sotto casa dell’ ex senatore Bacicchi a Monfalcone, provengono sempre dagli stessi ambienti di questi loschi figuri.

    Oggi con tanto di scorta e tappeto rosso volevano iniziare la colonizzazione di una città con i loro mefitici ideali che dopo 50 anni ancora inquinano la società italiana, amore per il potere che li mantiene e odio per la vita che loro non apprezzano.

    Ricordiamo che Monfalcone e la bisiacaria non solo hanno pagato un prezzo molto alto alla repressione fascista, alla guerra di liberazione, e all’occupazione nazista, ma ci riempie di orgoglio ricordare come prima della conclusione della guerra 2000 operai del cantiere navale imbracciarono le armi e si unirono alle bande partigiane italo-slovene salendo sul Carso per liberare l’Italia e gli Italiani che tanto stanno a cuore a Forza nuova.

    La storia non si cancella e resta impresso nel dna dei tanti Monfalconesi giovani e meno che oggi in tanti hanno presidiato la biblioteca comunale, l’unico luogo pubblico che questi signori siano riusciti ad ottenere in tutto il Friuli – Venezia giulia.

    Per questo ribadiamo vergogna per tutti i partiti della sinistra che hanno preferito fare orecchie da mercante sulla giornata di oggi, vergogna per tutte le forze sindacali-politiche e sociali, che niente hanno detto e niente hanno fatto contro la calata dei fascisti a Monfalcone.

    Vergogna per Sindaco, gli assessori e consiglieri comunali che hanno preferito andare in ferie, restare a bere nelle osterie del centro o che hanno spento il telefono per non essere interpellati.

    Se questo è il primo atto del neo partito democratico nel Monfalconese, e se inquietanti similitudini si trovano tra le parole del Ministro Amato e il programma politico di forza nuova, la giornata di oggi non rappresenta altro che una nuova stagione di antifascismo, dignità e coraggio che oggi come ieri non arriva dalle stanze della politica di professione, ma dai cittadini di questa città.

    Bisiacaria Antifascista

    Comunicato stampa Bisiacaria Antifascista (Global Project) ovvero sia i disubbidienti

  8. Bhe, che dire…il centinaio di ragazzi, partigiani, famiglie, etc. va decisamente ridimensionato. E’ stato un presidio decente, ma sinceramente la presenza di persone al di fuori dei ragazzi (disobba in prevalenza) è stata decisamente scarsa.

    Gli sbirri erano pochi, ma chiaramente basta un fischio e ne aggiungono altri, se dal caso…

    Una provocazione chiara c’è stata, con dei fascisti che si sono avvicinati al presidio pretendendo passare per poter raggiungere la biblioteca (va detto che tutte le strade che portavano alla biblioteca erano state chiuse e che, potendo noi presidiarne solo una, fiore e co. li hanno fatti entrare da un’altra parte….), sono stati allontanati con “decisione e fermezza” (sono volati un po’ di spintoni, smanacciate et similia), ciò ha fatto partire gli sbirri che sono andati a mettersi in mezzo (ossia a prendere per le orecchie gli antifa), lasciando per un’istante sguarnito l’ingresso del viottolo. Qualcuno ha tentato di infilarsi (sinceramente era abbastanza evidente che la cosa non avrebbe raggiunto lo scopo) e sono volate un paio di manganellate.

    Il fatto che sia potuto succedere qualcosa del genere è schifoso ed allarmante allo stasso tempo, molta gente si è fermata a guardare, ma non so quanti fossero realmente solidali e quanti semplicemente assistevano allo spettacolo.

    Probabilmente avrebbe potuto andare diversamente (magari non limitandosi a presidiare l’imbocco della via, visto che in realtà ciò non impediva lo svolgimento dell’iniziativa), comunque positivo che ci sia stata una risposta (a quanto pare anche la gente di lì l’ha saputo un po’ all’ultimo) – non ho voglia di mettermi a ragionare sul fatto che sarebbe da disobba organizzare la solita scaramuccia pianificata, evitando di creare reali difficoltà allo svolgimento dell’iniziativa ma guadagnandosi un trafiletto in cronaca…questo per esperienza è già avvenuto in passato, non ho avuto modo di approfondire se anche questo fosse il caso…

    PS. Piccola chicca…andandocene, mentre eravamo già in macchina, abbiamo visto quattro fasci andarsene al bar con uno della digos…per decoro non avevano le teste rasate, ma erano inequivocabilmente partecipanti all’incontro.

    questo l’ha scritto “una compagna” che c’era come dicono in certi ambienti…

  9. Partito di Alternativa Comunista

    Lega Internazionale dei Lavoratori – Lit

    Direttivo provinciale di Gorizia

    COMUNICATO STAMPA

    Esprimiamo la nostra soddisfazione per il sostanziale successo dell´importante manifestazione antifascista svoltasi a Monfalcone, proprio nella ricorrenza dell´8 settembre, come risposta all´iniziativa organizzata dal gruppo neofascista Forza Nuova con la presenza del suo capo nazionale il terrorista Roberto Fiore, già dirigente di Terza Posizione e indagato per la strage di Bologna, presso la Biblioteca comunale concessa a FN dalla Giunta comunale di centrosinistra.

    La superficialità e il qualunquismo palesati dagli amministratori comunali sono aberranti oltre che oltraggiosi nei confronti della storia di questo territorio.

    La città di Monfalcone, con il suo mandamento, è stata la culla del movimento operaio e partigiano dell´intero Friuli orientale. E proprio l´8 settembre si commemora la nascita della Brigata Proletaria, prima formazione garibaldina d´Italia, costituita dagli operai del cantiere navale monfalconese.

    Riteniamo responsabili del permesso accordato a Forza Nuova di utilizzare la Biblioteca comunale il sindaco Pizzolitto, come capo dell´amministrazione, l´assessore alla cultura Piredda, diessino come il sindaco, e il presidente della commissione cultura Saullo, del Prc.

    Questi signori facciano un atto di onestà intellettuale: si dimettano!

    La traduzione locale del governo Prodi-Bertinotti-Montezemolo ha confermato l`omologazione di una politica impegnata ad applicare un´offensiva economica contro la classe operaia e lavoratrice. In questo quadro la dottrina della “conciliazione nazionale” diventa strumento di “credibilità” governativa. Sono risibili i tentativi della cosiddetta “sinistra radicale di governo” di restare a galla in questa palude senza neanche aver acquisito un peso rilevante nei confronti degli alleati e finendo sempre per soccombere.

    Rivolgiamo, infine, un appello alle organizzazioni sindacali. Il movimento operaio è la struttura portante del fronte antifascista. E´ necessario, per l´avvenire, un maggior coinvolgimento delle forze sindacali nelle azioni da attivare contro le provocazioni fasciste. Il fascismo storico, e il terrorismo neofascista di cui Roberto Fiore è esponente, hanno avuto, e hanno tuttora, l´obiettivo strategico di colpire il movimento dei lavoratori per indebolirne la tenuta sociale e organizzativa e limitarne l´agibilità democratica.

    8 settembre 2007

  10. le organizzazioni sindacali per quello che fanno per difendere i precari e gli “sfigati” in generale dovrebbero finire tutte in un gulag

  11. organizzazioni sindacali, mondo operaio ma dio porco in che anni credete di esere? non esiste reale solidarietà operaia, in friul 3/4 degli operai sono di leghisti o berlusconiani , a loro non fotte nulla dei “compagni” precari interinali cooperativizzati etc altro che movimento operaio , ai sindacati ancora di meno tant’è che non è stato fatto nulla per combattere il fenomeno

    w i gulag x i sindacati

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