Contro il Disboscamento di Grado Pineta

da altro blog

Nel silenzio della stampa locale Grado Pineta ha subito un disboscamento che ha privato l’intera comunità di una grossa fetta di pineta.

Solo sul social network facebook è nata una pagina che si è posta lo scopo di denunciare questo atto devastante (da cui è tratta la foto accanto ma sotto segue una nostra galleria fotografica).

Hanno abbattuto mezzo bosco e non è stato bello vedere come hanno disboscato: un’enorme ruspa con un altrettanto enorme pinza che strappava indistintamente ogni albero gli capitasse a tiro, vivo o morto che fosse. Hanno lasciato delle piante pericolanti e un fondo impraticabile anche a piedi. Ora è triste vederne i monconi: platani dal diametro di più di un metro, pini marittimi alti come condomini, acacie ecc. nulla più.

Restano oscuri molti punti della vicenda a partire dalle motivazioni che avrebbero spinto ad un’operazione simile. C’è chi dice  per dar spazio ad una possibile autobotte dei vigili del fuoco qualora ci fosse un incendio (ed ora è certo che di autobotti ne passano comodamente molte di più di una) e c’è chi ha azzardato che sia per fare nuovi parcheggi o per dare un ulteriore passaggio alla spiaggia (direi eccessivo, visto che di strade ce ne sono già abbastanza per essere una zona a traffico limitato). Altri sostengono che il comune di Grado sia tornato proprietario delle strade della Pineta (che finora appartenevano ad una società privata) e che quindi possa aver deciso di effettuare modifiche alla circolazione… Restano però tutte teorie, per ora.

In ogni caso – nonostante si sia ben lontani da quanto successo in Valrosandra o sull’Isonzo – l’ennesimo esempio di stupro dell’ambiente fatto perlomeno con estrema leggerezza. Ma ci sono molte cose in ballo a Grado in questo periodo…

Ad esempio una valle di colmata per la raccolta dei fanghi dell’Aussa-Corno (possibile zona dietro il cimitero), la zona davanti la Pineta (verso Barbana) è stata tutta rialzata (in vista dell’inizio lavori del progetto Zamparini) con materiale di cui non si conosce la provenienza; attualmente è aperta una inchiesta verso la ditta esecutrice in cui è coinvolto anche il figlio di Zamparini.

Infine la paventata Zamparini-city che alla fine in ogni caso ormai è un progetto approvato:  il comune ha considerato congrue le contropartite di Zamparini mentre non meno di un mese fa il sindaco e la giunta avevano ricevuto una diffida da parte degli avvocati del Zamparini e il sindaco aveva rilasciato una dichiarazione dove diceva in sostanza che non accettava diktat... e invece, come sospettavano in molti era solo una messa in scena.

Per ulteriori info su Zamparini
La storia della “Zamparini City” dal blog della lista civica gradesana Liber@
Zamparini in Sicilia

 

 FOTO NOSTRE:

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Lu.Me.