Dies Natalis Solis Invictus

Con la celebrazione del Natale, si rianima la festività del "dies natalis solis invictus". Non a caso con il passaggio del solstizio d’inverno (la notte più lunga dell’anno), la festa del Natale (con la nascita del Messia) diventa simbolicamente la celebrazione della nuova luce. Il rito della fiaccolata si inserisce nella tradizione religiosa natalizia cristiana. Prima della Messa di mezzanotte, numerosi gruppi di persone (piccoli e grandi), forniti di fiaccole, partono dai quattro punti cardinali del paese, in processione, cantando brani natalizi tra cui "la Pastorella". L’annuncio natalizio si spande tra le vie del paese. Il rito si conclude con l’unione di tutti i gruppi nella piazza dove tutti i partecipanti gettano le fiaccole nel grande falò, simbolo di unità del paese.

dimitri

7 Risposte a “Dies Natalis Solis Invictus”

  1. buon solstizio d’inverno,come diceva la buonanima del conte raner.ps.-comunque si scrive solis invicti, è genitivo genitale.

    gigetto invictus

  2. boh no savevo coss’te vol che capisso de genitivi e de genitali… mi gò fatto copia incula e via avanti…

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