In seguito ad un invito di un collega chersino a casa sua sull’isola ho abbandonato ogni proposito e programma di un 1° maggio militante in favore di una tre giorni di bagordi…
Comunque anche se il tempo non è dei migliori perlomeno non si schiatta di caldo, c’è abbondanza di vino, birra e ogni ben di dio in più la compagnia è allegra e divertente: in particolare chiacchiero con un tipo strano (che somiglia ad un amico furlano: ffff che fastidio…) che mi fa strani discorsi e ogni tanto fa previsioni lanciando un dado. Poi mi verrà detto trattarsi di un mago: il tipo è decisamente strano (ha ottenuto la cittadinanza italiana come tanti fiumani ma il canale istituzionale tramite cui è giunto a questo sono i servizi di salute mentale…). Dopo un po’ che parliamo mi dice che sono una specie di buon selvaggio esoterico o robe simili… boh!? In ogni caso la magia che gli vedo fare in continuo e far sparire boccali da mezzo litro di vino…
Dopo che Frà riesce a mettere a nanna le bimbe e collassa pure lei io continuo con chiacchiere e tagli davanti al fuoco con un italo-bosniaco fino quasi all’incoscienza.
La mattina seguente – dopo una nottata in cui le bimbe hanno “dormito” entrambe con noi mentre fuori si sentiva fino a dopo l’alba aggirarsi “il mago” sempre più ubriaco e delirante – insieme a tutta l’allegra brigata gita a Tramuntana (la zona nord di Cherso) a visitare una zona che oltre ad essere di rifugio per il grifone chersino è un’oasi di natura incontaminata con 50 km di sentieri e labirinti mistici: posti stupendi con una natura prepotente e magnifica e il fascino di questi labirinti in cui le bimbe giocano e noi percorriamo (pestando a piedi scalzi escrementi degli ovini lasciati allo stato brado e con cui pure ci imbattiamo per la gioia di Dora e Mira).
Poi solito da fare per gestire la stanchezza delle bimbe… dopo un tentativo di visitare la città di Cherso – che nel nostro soggiorno estivo non eravamo riusciti a vedere – stroncato dalla nanna delle bimbe prima e dalla pioggia poi ritorno al campo base di Dragozetici per nuova abbuffata e sbronza e la mattina seguente ritorno mesto verso la Bisiacaria.
Ultime note: attendendo il traghetto per il ritorno mentre capelli al vento e barba da profeta vado a prendere i biglietti vedo una suora che mi fissa con preoccupante devozione: temo di ricordarle qualche altro trentatreenne barbone e capellone…
Ritornati sulla terra ferma dopo un contrattempo piuttosto jugo ci fermiamo a casa di amici a Lovran/Laurana quindi rientro tutto sommato senza troppi intoppi.
A casa dopo giorni di astinenza da informazione di qualsiasi tipo leggo le solite notizie: militari assassini e strenui difensori della famiglia piantati dall’ennesima moglie per tradimento e con l’ombra della pedofilia (un ultrasettantenne che se la fa con una minorenne è un pedofilo c’è poco da dire… alla faccia della questione morale).
Così va il mondo…
scrova
senti, puttana madonna, ceghe dei miei fondelli, la smetti di riempire il web con le tue cacate?
occorre proprio sfornarne così tante?
non è che invece di digitare puoi farti una pippa o un bongio così te ne stai buono?
sai quanta corrente consumi coi tuoi cazzo di blog?
e l’usura sulla plastica della tastiera?
e ossigeno nel cervello?
e spazio su qualche hd di splinder?
ma tu te ne freghi lo so
tutti così voi libertari
fate tanto i sovversivi
poi danneggiate voi stessi e il mondo coni blog
dio maiale
smettila
dio porco
basta
puttana madonna
fermati
marmule