Ambiente e diritti umani in bicicletta

da Konrad n. 215, aprile 2016, p. 8.

BisiachInBici pedala per Giulio Regeni il 17 aprile

Non molto tempo fa Caterpillar, il programma di Rai Radio2, ha lanciato una candidatura molto speciale per il premio Nobel per la Pace 2016: quella della bicicletta.

L’importanza di questo mezzo è ben nota ai BisiachInBici. La bici come strumento per la pace e i diritti. Del resto la bicicletta è sana, non inquina, ci affranca dalle multinazionali del petrolio e non ci marchia con una targa sul retro.

BisiachInBici è un’associazione che fa parte di FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta – e nasce su iniziativa di alcuni appassionati di bicicletta e mobilità sostenibile nel 2012. L’attività principale è la promozione dell’uso della bicicletta come mezzo di spostamento, per lavoro o divertimento, ma soprattutto come risorsa economica, culturale e ambientale per cambiare in meglio il nostro territorio. BisiachInBici inoltre organizza e propone cicloturismo, gite ed esplorazione del territorio locale e regionale, attività per bambini e ragazzi, conferenze e corsi di approfondimento, incontri pubblici con cicloviaggiatori. Lo scrittore friulano Emilio Rigatti – noto per i suoi resoconti di viaggio – è un ospite fisso alle iniziative dei BisiachInBici che hanno ormai una presenza e collaborazione costante con la Biblioteca di Staranzano.

Ma l’Associazione non si limita a questo.

Sono fondamentali le attività di pressione, ma anche di collaborazione e consulenza, presso gli enti pubblici per pianificare una mobilità strada-le più sana, sicura, perché diventi un vero strumento di crescita e benessere.

Aprile è un mese importante per l’Associazione. Il 17 ci sarà il secondo Raduno di BisiachInBici ed è stata organizzata una pedalata per ricordare Giulio Regeni con l’avallo della famiglia. Questa iniziativa, come tante altre in zona, nasce dopo la campagna iniziata da Amnesty International che trova l’appoggio di moltissime associazioni locali.

Non possiamo fare altro che invitare tutti e tutte a questa pedalata per la memoria di Giulio, per la pace e per i diritti.