ANCONA 19 GIUGNO. Se la psichiatria uccide … la libertà è terapeutica per tutti!

NESSUNO DEVE MORIRE LEGATO. NESSUNO DEVE ESSERE LEGATO.


l’iniziativa che si svolgerà il 19 giugno ad Ancona, presso l’Unione Sindacale Italiana di Ancona ed il Circolo E. Malatesta in Via Podesti 14,  sulla morte del maestro elementare Francesco Mastrogiovanni  in un "servizio" psichiatrico a Vallo della Lucania: 80 ore di agonia legato mani e piedi nel letto fino alla morte. 80 ore che sono state  filmate da una telecamera a circuito chiuso la cui funzione sarebbe stata quella di controllare lo stato di salute dei pazienti e che oggi si trasforma un drammatico reportage da morte in diretta. Per questa colpevole morte sono state rinviate a giudizio 18 persone tra medici e infermieri. Nessuno di loro ha ritenuto opportuno di doverlo slegare nè che fosse una tortura che andava bloccata con un atto di ribellione e disobbedienza.

Sarebbe stata sufficiente la denuncia e/o il rifiuto di  un solo operatore, tra i 18 rinviati a giudizio, e Mastrogiovanni sarebbe ancora vivo.

La legge prevede che la persona sottoposta a Trattamento Sanitario Obbligatorio possa parlare e comunicare con chiunque e ricevere chiunque, cosa  che è invece stata barbaramente impedita, disattendendo la legge ma soprattutto ignorando ogni principio elementare di pietas e di umanità.

Il TSO infatti non è una detenzione o una misura cautelare riduttiva della libertà, è solo un provvedimento che obbliga a sottoporsi alle cure, tanto è vero che  se il paziente accetta di assumere i farmaci prescritti non ci sono più le condizioni per procedere al TSO.

Infatti Il T.S.O.  può essere  disposto solo quando sussistono contemporaneamente queste 3 condizioni:

  • una persona affetta da malattia mentale necessiti di trattamenti sanitari urgenti,
  • rifiuti il trattamento,
  • non sia possibile prendere adeguate misure extraospedaliere.  

Inoltre esistono molte associazioni, tra cui il telefono Viola, che intervengono a difesa dei diritti umani e legali di quelle persone che troppo spesso vengono impropriamente sottoposte a TSO per periodi anche più lunghi da quelli previsti dalla stessa legge.



La prima udienza si terrà il 28 giugno a Vallo della Lucania.



Mastrogiovanni era buono d’animo ed è stato ricoverato senza che vi fosse una reale necessità: liberi di crederci o meno, ma questa è la verità.

C’è un ampio articolo sul manifesto del 5 giugno che si può leggere anche  nel sito

http://www.giustiziaperfranco.it/


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