La storia è questa; un romeno, Mihai Ceghe, accompagnava sua moglie al lavoro alle 06.30 mattina in una Roma sotto l’assedio della pioggia. Sulla strada trova il passaggio sotto la ferrovia dove passava abitualmente allagato. Vede due macchine che galleggiavano e pensa che deve fare un’altra strada. Dopo aver fatto marcia indietro però, vede nel retrospecchio che una delle macchine aveva i fari accesi. Guardando meglio gli sembra di vedere anche una mano. I pochissimi gradi sopra lo zero non impediscono al romeno di scendere e buttarsi nell’acqua per prestare soccorso. Appena in tempo salva la vita ad un pensionato italiano, Romano Santilli (76 anni). Perché l’ambulanza ritardava lo porta in ospedale dove i medici riescono a stabilizzarlo.
Nello stesso giorno il romeno va in ospedale ad assicurarsi che è tutto a posto. Porta con sé i suoi bambini, non per vantarsi, ma per insegnarli quanto vale un gesto e quanto può cambiare. Infatti, la moglie di Romano, Anna Teresa Iacchini (67 anni), non smette di ringraziare il romeno e dice: “Non ero preparata per essere vedova, anzi preparavo il cinquantesimo anniversario del nostro matrimonio; ringrazio il signore romeno che mi da dato la possibilità di vivere questa emozione”.
da http://parliamoci.wordpress.com/2008/12/17/spazio-per-una-bellissima-storia/#comment-44
foto: http://www.obiectivdesuceava.ro/index.php?page=articol&ids=46806
secondo me più che a un ceghe somiglia a un hudoroviceghe comunque…
ceghe tu sei un antieroe