Che domenica bestiale la domenica con Ceghe

Cghe 'o pazzo è pazzo davvero

Ceghe con il nuovo look con il baffetto stuzzicafiche da sovversivo come qualcuno dei suoi ascendenti e la sua solita aria equilibrata

Ieri giro al festival-fiera-kermesse per scoppiati new age (non aggiungo altro su fauna presente e stand) Essere&Benessere: probabilmente l’hanno chiamato così perché o stai bene e quindi sei qualcosa o se no ti fotti… infatti la fiera nella ridente – ma malagevole visto che è una collina – cornice del parco della Villa di Toppo-Florio a Buttrio (secondo c’era anche il famoso omp di Buri di zampiana memoria oltre a vari altri personaggi conosciuti alcuni anche del quartiere…) ha due ingressi di cui quello superiore da cui siamo entrati aveva all’inizio la sala conferenze messa per renderne più agevole l’accesso in cima ad una lunga scalinata che portava al prato dove si trovavano gli stand… insomma gran bestemmie per portare il passeggino… ovviamente non c’erano posti auto per disabili… chi se ne… si potrebbe dire però ce n’erano e sono rimasti fregati… poco benessere andare a Essere&benessere senza poterci essere.

Rientrando a casa sosta tecnica a Villanova del Judrio (al Foladôr sempre gagliardo e a buon prezzo; tra l’altro consiglio l’esperienza quasi mistica di andare in un ambiente senza televisione mentre gioca la nazionale di pallone) poi verso il dolce Bizijakistan con traffico limitato (limitato dalla passione pallonara tipicamente italiota anche se di solito durante la partita c’è meno movimento… ma questa considerazione è viziata dal fatto che la piazza di Monfalcone nereggiava di bangla e le strade principali erano invase da torme di scugnizzi agghindati in azzurro e tricolore con la differenza che i bangla riescono a distinguere tra area pedonale e vie percorribili in auto…).

Altra cosa ieri dopo il rigore (ho seguito solo supplementari e rigori anche se personalmente ho sempre prediletto ben altri rigori che non quelli del pallone o dell’inverno…) sbagliato da Pasquale Di Natale si è sentita anzi HO sentito una bestemmia che sottolineava l’appartenenza della divinità al regno animale e specificatamente canino: era vero, me la sono sognata, era una delle solite voci che riempiono la mia testa (deformazione o malattia professionale?) o è stato il mio vicino sempre prodigo di insulti per il signore (una delle sue poche qualità peraltro…)?

Intanto il Maledetto ha detto: “ostia, l’ostia no ai divorziati!” o qualcosa del genere. Casini, Fini, Berlusconi, Bossi e diversi altri alla larga dall’altare insomma…

Del resto – c’è sempre un “resto” – lasciamo perdere…

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