In Croazia/1

Per la prima volta sono andato più a sud dell’Istria per incontrare una Croazia per me sconosciuta. Per me la Croazia è sempre stata quella istriana con la sua terra rossa, le sue lontane storie di esodo, con la tradizione operaia di Fiume/Rijeka, con i suoi legami con Trieste/Trst e l’Italia.
A sud del Quarnaro invece è tutta un’altra cosa. C’è la Croazia: quella vera (!?)
La Croazia cattolica, nazionalista, militarista si scorge ovunque oltre i luccichii delle paillettes per turisti.
La Croazia nata dall’iniziativa di Tudjman e con il mito allucinante degli ustascia e di Ante Gotovina.
Normale vedere un po’ ovunque i monumenti alla Resistenza sfregiati o distrutti – a quanto pare il revisionismo non è un’esclusiva italiana – in compenso nella regione dell’Istria ancora si vedono i segni dell’occupazione fascista…

  un tombino del periodo di occupazione fascista in Istria a Valsantamarina/Moschiena

Di Gotovina si trovano foto nei bar e su una TV locale ho visto addirittura un cartone animato che lo ritraeva – e per quanto lo mettesse in ridicolo mi è parso allucinante… come fare un cartone animato su Himmler o su qualche generale argentino o cileno.
la chiesa a metà a Karlobag
In Dalmazia non è raro vedere case abbandonate o ancora semidistrutte dall’ultima guerra balcanica… e nel villaggio di pescatori in cui abbiamo soggiornato per cinque giorni c’era addirittura una casa – l’unica ristrutturata completamente oltretutto in modo pacchiano – di proprietà di dalmati serbi profughi in Serbia ora occupata senza alcun diritto se non quello della forza da militari croati che girano per il paese sfoggiando il lusso frutto delle loro razzie belliche. E – che forse è peggio – con dei figli che crescono con la stessa arroganza.
Nello stesso tempo quando andavamo in spiaggia – accanto a questi assassini che molestavano i bagnanti con le acrobazie della loro moto d’acqua – c’era un uomo sulla quarantina cieco, senza entrambe le mani e con il petto pieno di segni neri causati da qualche mina o granata che con una gran voglia di vivere giocava coi suoi due figli di circa 10 anni…


Cose da segnalare nell’ultimo periodo:
È apparso su youtube un filmato che contiene la foto dello sfondo del mio blog… vai a  http://www.youtube.com/watch?v=rrmgNdiTt9M e vedi al minuto del 1′ 25"-1′ 27" del filmato…
Per la prima volta in vita mia ho guidato una bella macchina: la macchina di rappresentanza della coop (che tra l’altro ha una storia curiosa per le modalità in cui è entrata a fare parte del patrimonio mobiliare della coop stessa…)
È iniziato il totonome per la mia seconda erede che per chi non lo sapesse sarà un’altra fanciulla…
La comparsa di strani commenti ai miei vecchi post: uno di un membro dei Kosovni Odpadki; uno di un pedofilo o presunto tale visto la commistione di italiano maccaronico e inglese nel suo commento…
In più mi ha risposto l’assessore alla cultura del comune di Monfalcone in relazione all’affaire forza nuova (=merda vecia) in biblioteca…
E questo 
Tra l’altro Garlasco fa rima con Bagnasco…. vorrà dire qualcosa… o no!?

2 Risposte a “In Croazia/1”

  1. croatia

    hrvatska

    ustascia

    cattivi

    w l’irridentismo, voglio e pretendo innumerevoli enclavi italiche a ricacciare i barbari illiri nell’entroterra

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