Marco Cavallo

Ricordo di Fabrizia Ramondino ad una settimana dalla morte:
“Marco Cavallo è diventato ormai uno di quei «Grossi animali», simboli dell’inerzia e della pesantezza, oltre che del potere, di cui parla Simone Weil, ripetendo l’immagine di Platone. E penso alla psichiatria istituzionale come al Grosso Animale contro il quale hanno lottato Franco Basaglia e i suoi figli e figlie. E a Marco Cavallo come nuovo Grosso Animale se, per alcuni, è diventato, come scrive Rotelli, un «animale della buona coscienza», lui che era nato come simbolo di liberazione.

E siccome i Grossi Animali tendono a riprodursi, seppure sotto altre spoglie, bisogna essere vigili, gettare via le scale dopo essere saliti, scommettere sempre e di nuovo sull’assenza di certezze consolidate, sull’inadeguatezza dei risultati raggiunti. Continuare a coltivare il desiderio, soprattutto dell’impossibile.”

Fabrizia Ramondino Passaggio a Trieste, Einaudi, Torino, 2000, pag. 289-290.