Mrzli Vrh

Salita al Mrzli Vrh da Zatolmin. Dopo la vista della chiesetta di Javorca, chiusa per ristrutturazione, ma che conserva una atmosfera magica, salita al Mrzli Vrh dopo un errore di rotta per il sentiero poco segnato. Incontri e suggestioni. Lascio la narrazione alle foto.

Rientrando, sosta a Idrsko, dove da non molti anni esistono una lapide e una targa a ricordo di quanto accaduto «Il 4 giugno 1915 /…/ quando le autorità militari italiane accusarono i contadini abitanti alle pendici del Monte Nero di aver sparato ai loro soldati feriti. Di conseguenza, i carabinieri perquisirono tutte le case dei paesetti alla base della montagna ed arrestarono tutti i 61 uomini che vi trovarono.
I contadini arrestati furono condotti oltre l’Isonzo fino a Idrsko, dove vennero messi in riga e sottoposti a decimazione. I villaggi alle falde del Monte Nero furono evacuati ed i loro abitanti trasferiti in Italia. /…/ Dell’episodio [noto nella pubblicistica e letteratura slovena, NdC] invece non v’è traccia nella storiografia italiana, che pure ha ampiamente studiato i casi di decimazione fra i militari.
La popolazione civile italiana avrà comunque a sua volta l’occasione di imparare, trent’anni più tardi sotto l’occupazione nazista, il tragico significato della parola decimazione».