notizie dalla regione di padre pio (beato lui)…

Prete condannato per sequestro e maltrattamenti di immigrati

29 Settembre 2007

La notizia dell’arresta l’ 11 marzo del 2005 suscito’ opposte reazioni. Da un lato c’era chi pensava che il centro di accoglienza per immigrati da lui diretto a San Foca, nel leccese, fosse un lager, e dall’altra coloro che, primo tra tutti il suo vescovo, non gli hanno mai fatto mancare fiducia e solidarieta’.
Don Cesare Lodeserto, figura energica e controversa di sacerdote, accusato da un gruppo di ragazze moldave di sequestro di persona e maltrattamenti, e’ stato condannato ieri a cinque anni e quattro mesi di reclusione per calunnia, minaccia per costringere a commettere reati e sequestro di persona. La sentenza e’ stata emessa con rito abbreviato dal Gup di Lecce Nicola Laricchia che ha in parte accolto le richieste del pm che aveva chiesto una condanna piu’ pesante a oltre sette anni.
Per don Cesare, ex direttore del centro Regina Pacis ed ex segretario personale dell’arcivescovo di Lecce mons. Cosmo Francesco Ruppi, e’ la terza condanna. Il Tribunale di Lecce lo aveva gia’ riconosciuto colpevole di simulazione di reato (otto mesi di reclusione) e violenza privata e lesioni (16 mesi) ai danni di maghrebini che tentarono la fuga dal Regina Pacis. In un altro procedimento per peculato nella gestione del centro, era stato assolto.
I carabinieri lo avevano arrestato mentre era a Quistello, un paesino vicino Mantova, in visita all’altro centro di accoglienza da lui diretto, che e’ il gemello di San Foca e che, insieme con un terzo centro aperto in Moldavia, fa capo alla Fondazione Regina Pacis fondata che era presieduta da Don Cesare.
L’inchiesta che ha portato a quest’ultima condanna era partita dal processo per presunti maltrattamenti ai maghrebini che tentarono la fuga dal centro nel 2002 per evitare il rimpatrio. Alcune ragazze moldave raccontarono che don Cesare aveva impedito loro di uscire dal centro privandole anche del loro permesso di soggiorno, e avrebbe anche indotto un teste chiave di quel processo a dichiarare il falso.
Nel corso degli anni, il centro di San Foca ha suscitato numerose proteste e dato luogo a diverse manifestazioni, per i metodi e i maltrattamenti che si riteneva venissero usati al suo interno. La struttura, dipendente dalla curia di Lecce, era stata definita un ‘carcere’ e un ‘vero e proprio lager’ dai movimenti che proponevano l’abolizione dei Cpt.
Con don Cesare sono stati condannati anche il nipote Luca (tre anni e due mesi) e una collaboratrice, un collaboratore e’ stato multato mentre un altro e’ stato assolto.

http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/noti.php?id=195168

Le clarisse di Bisceglie
BISCEGLIE — Le vocazioni languono, le suore di clausura litigano di continuo e la badessa, rimasta ospite del monastero, manifesta indisciplina nei confronti dell’arcivescovo. Così il monastero di Santa Chiara a Bisceglie, in provincia di Bari, ora è destinato alla chiusura. La diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, con una nota a firma del cancelliere arcivescovile, mons. Giuseppe Asciano, ha chiesto alla Santa Sede, tramite la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, «chiarimenti in merito al governo del monastero». Decisione presa, scrive la Curia, «non essendo possibile garantire un sereno prosieguo della vita monastica» e causata anche da «una non facile convivenza tra le monache presenti in monastero». Convivenza diventata ancora più difficile dopo la morte di due anziane suore, e resa più acuta da un violento litigio nel luglio scorso tra le tre suore rimaste nel monastero che avrebbe costretto una di loro a ricorrere alle cure di un medico.Dopo quell’episodio, due suore sono state trasferite in un altro monastero, ad Altamura (Bari), e da quel momento la badessa è rimasta da sola. Mons.Asciano scrive che nella vicenda si sono aggiunti «ripetuti atti di insubordinazione da parte della badessa nei confronti dell’arcivescovo», per cui le decisioni sono state drastiche.
domenica 30 settembre 2007

http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1290001

8 Risposte a “notizie dalla regione di padre pio (beato lui)…”

  1. sono sato a san giovanni rotondo,e ho visto apdre pio, ogni tanto penso sia con me…

  2. io ho visto padre pio fermarsi lungo una strada, guardare la merda di un cane e poi trasformarla in piscio, MIRACUL!!!!

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