Uccide la vicina: "Non la conoscevo, è la prima che ho incontrato"

Ha ucciso a coltellate la sua vicina di casa. Ma neppure la conosceva. Semplicemente, "è stata la prima persona che mi sono trovato davanti". E’ questa la sconvolgente rivelazione fatta ai carabinieri da un trentacinquenne fermato dai militari dopo avere ucciso una donna di 55 anni, Maria Palamà. L’episodio è avvenuto nel Foggiano.

L’uomo, secondo quanto accertato dai carabinieri l’uomo, era affetto da psicosi paranoica cronica e per questo motivo era in cura presso il Centro di igiene mentale di Lucera, un piccolo centro della provincia di Foggia. Stando alla ricostruzione degli uomini dell’Arma, l’uomo si è impossessato di un coltello nell’abitazione in cui vive con la madre. Poi è sceso e ha incontrato la vittima nei pressi del portone dello stabile. Senza motivi apparenti l’ha uccisa con quattro pugnalate al torace. E’ stato lui stesso a decidere poi di consegnarsi ai carabinieri.

Ora l’uomo è rinchiuso in carcere ed è accusato di omicidio volontario. Le indagini dei militari sono coordinate dal procuratore della Repubblica di Lucera, Massimo Lucianetti (ieri è stato il pm Claudio Rastrelli a svolgere i primi accertamenti). L’omicida vive con la madre nello stesso condominio della vittima. Due sorelle vivono invece per conto proprio. Gli investigatori non confermano l’ipotesi che lo psicopatico abbia ucciso Maria Palomà al posto di sua madre.

"Da quanto emerge dagli atti ufficiali – ha dichiarato il maggiore dei carabinieri, Rocco Italiano – non emerge che l’uomo avesse intenzione di uccidere la madre. Le uniche frasi che ha pronunciato sono quelle secondo le quali non aveva nulla contro la vittima e che è stata la prima persona incontrata dopo essere sceso da casa con il coltello preso in cucina".