Un esempio di tolleranza…

Citazioni da: ‘Nota dottrinale su alcuni aspetti dell’evangelizzazione’, firmata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede… il sant’uffizio insomma

“Vivere nell’oscurità”, senza conoscere Dio e le “verità fondamentali su di lui, su se stesso e sul mondo” è “un male, spesso all’origine di sofferenze e di schiavitù talvolta drammatiche”.

“La piena adesione a Cristo, che è la Verità, e l’ingresso nella sua Chiesa non diminuiscono ma esaltano la libertà umana e la protendono verso il suo compimento, in un amore gratuito e colmo di premura per il bene di tutti gli uomini”.

“Si verifica oggi una crescente confusione. Spesso si ritiene che ogni tentativo di convincere altri in questioni religiose sia un limite posto alla libertà. Sarebbe lecito solamente esporre le proprie idee ed invitare le persone ad agire secondo coscienza, senza favorire una loro conversione a Cristo e alla fede cattolica” Questo timore nasce da un errore di fondo che dopo il Concilio Vaticano II, a causa della sua cattiva interpretazione ma anche per la spinta di una cultura secolarizzata, si e’ diffuso anche tra i cattolici: quello di vedere l’evangelizzazione “come un attentato alla liberta’ altrui. Questa visione della liberta’ umana, svincolata dal suo inscindibile riferimento alla verita’, e’ una delle espressioni di quel relativismo che, non riconoscendo nulla come definitivo, lascia come ultima misura solo il proprio io con le sue voglie, e sotto l’apparenza della liberta’ diventa per ciascuno una prigione”.

“alcuni sostengono che non si dovrebbe annunciare Cristo a chi non lo conosce, ne’ favorire l’adesione alla Chiesa, poiche’ sarebbe possibile esser salvati anche senza una conoscenza esplicita di Cristo e senza una incorporazione formale alla Chiesa”. Non e’ cosi’: “inviato dal Padre ad annunciare il Vangelo, Gesu’ Cristo chiama tutti gli uomini alla conversione e alla fede”.

“La Chiesa non può non tener conto del fatto che ai non cristiani manca un grandissimo bene in questo mondo conoscere il vero volto di Dio e l’amicizia con Gesù Cristo”.

“Nelle diverse forme di agnosticismo e relativismo presenti nel pensiero contemporaneo la legittima pluralita’ di posizioni ha ceduto il posto ad un indifferenziato pluralismo, fondato sull’assunto che tutte le posizioni si equivalgono: è questo uno dei sintomi piu’ diffusi della sfiducia nella verita’ che e’ dato verificare nel contesto contemporaneo”. Secondo il Vaticano, “a questa riserva non sfuggono neppure alcune concezioni di vita che provengono dall’Oriente; in esse, infatti, si nega alla verita’ il suo carattere esclusivo, partendo dal presupposto che essa si manifesta in modo uguale in dottrine diverse”.

Presto si annunciano abbruciamenti di streghe, eretici, infedeli e giudei davanti ad ogni chiesa…

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