“Il ritorno a casa dopo la paura”

Da Il Piccolo del 3 maggio 2022

“Il ritorno a casa dopo la paura”

Primi rientri di profughi accolti in regione
Famiglie divise dalla scelta difficile

«Sono stati accolti con grandissimo calore dal paese, che ha contribuito con donazioni e varie forme di sostegno – racconta Luca Meneghesso, operatore della cooperativa Duemilauno Agenzia sociale, referente per la struttura di Turriaco -. Però dopo qualche tempo la donna più giovane, Tetyana, ha iniziato a manifestare la volontà di rientrare.
Suo marito, in Ucraina per combattere, era rimasto ferito e per un paio di giorni nessuno ha avuto sue notizie, non si sapeva in quale ospedale fosse né in quali condizioni. Sono stati momenti di forte sofferenza. Poi fortunatamente abbiamo avuto notizie dell’uomo, che non versava in condizioni gravi, ma – continua Meneghesso – quell’episodio probabilmente ha smosso qualcosa. Abbiamo chiesto a Tetyana se fosse sicura di voler rientrare in Ucraina, vista la situazione difficile, ma lei ha confermato la sua scelta, sostenendo di voler tornare anche per ragioni di lavoro (la signora è impiegata in una società sportiva a Kiev, ndr.).
Così ha deciso di rientrare, portando con sé il figlio. Sappiamo che è arrivata e che sta bene: tramite la sorella e un gruppo Whatsapp ci ha inviato foto e video».