di federico mello
Quante volte ce lo siamo detti a scuola:
«Chissà cosa prendeva Dante per scrivere quelle cose!». Era anche un atto d’amore, questo, e di attenzione nei confronti del padre della nostra lingua.
Ebbene, oggi, quelle che erano chiacchiere da ragazzini, diventano un teoria accademica di un’autorevole italianista britannica. Barbara Reynolds, 93 anni suonati, ha pubblicato un saggio intitolato «Dante: the Poet, the Political Thinker, the Man«. Il suo libro parla anche di:
Elsewhere Reynolds forms the interesting hypothesis that the vision of the Trinity that concludes the Commedia might have been induced by psychedelic substances: «From the early 14th-century manuscript Tractatus de Herbis it is evident that the plant Canapa (Cannabis sativa) was known and available. So too was Aloe vera … Another plant was called «grains of Paradise»>>
[La Reynold ha formulato l’interessante ipotesi che la visione della Trinità con la quale si conclude la divina commedia, possa essere stata frutto di sostanze psichedeliche >
[La Reynold ha formulato l’interessante ipotesi che la visione della Trinità con la quale si conclude la divina commedia, possa essere stata frutto di sostanze psichedeliche
Dall’Aloe si ottiene la mescalina un forte allucinogeno.
In Italia, qualcuno ha già gridato allo scandalo.
Perchè, se Dante si è fato du’ spinelli la «Commedia» ha meno valore?
E non è che questo, ancora una volta, dimostra la tremenda modernità del caro vecchio Dante?
Tratto da: www.generazioneblog.it |
ecco perche del cul fece trombetta
Un altro, che forata avea la gola
e tronco ‘l naso infin sotto le ciglia,
e non avea mai ch’una orecchia sola,
ristato a riguardar per maraviglia
con li altri, innanzi a li altri aprì la canna,
ch’era di fuor d’ogni parte vermiglia,
Sballoni
bolloni
foratevi le chiappe merdaioli
E tu bucati il culo
ewwiwa lo sfintere!!!
Sfintere per tutti
comi sfinterogeno
bisognerebbe prendervi tutti a secchiate in faccia
dio porco avete 30 anni e vi perdete in quasti insulti e maledicenze da ragazzini?
E allora? Che c’è di male?
UN BUON PENPENSANTE VI GIUDICHEREBBE DEGLI INDEGNI! (ma non so di cosa)