Dissertazione storico-geografica tendente a dimostrare che Monfalcone vanta il titolo di città

“Governata, nel passato, da proprie leggi conformi allo spirito locale, la vita cittadina fu calma e laboriosa, e ciò anche per la generosa nobiltà del buon cuore monfalconese. Il gioviale carattere del cittadino traspare subito dalla vivace dolcezza del veneto dialetto che, fino a pochi anni or sono, puro di zecca, suonava con particolari cadenze, oggi conservatesi tra i contadini del territorio: oasi veneta tra Friulani e Slavi. In città ritenuta dagli abitanti del territorio come una piccola capitale, il dialetto ha un timbro di graziosa e armonica aristocrazia. Vi predomina però sempre il troncamento, che, talora esagerato, lo distingue dagli altri dialetti veneti. Ma il vernacolo puro e sfacciato, quello che si deve cogliere dalle rivendugliole e dai pescatori, è così sonante e e fiorito di motti arguti, di frasi vive e scultorie, da farne deplorare l’abbandono e il dissolvimento che, per l’urbanesimo moderno, porta il dialetto triestino, tutt’altro che puro e virile come lo schietto “bisiacco” monfalconese.
Il popolano allegro e sincero ama il canto e il vino, le scampagnate sulla Rocca a mezza quaresima, dove la banda rallegra lo spuntino.
[…] Altra caratteristica dei Monfalconesi è la bellezza dei bruni profili, l’occhio profondo e l’elevata statura. I longevi sono molto numerosi, come pure la prolificità è consolante.”

Giacomo Pocar, Dissertazione storico-geografica tendente a dimostrare che Monfalcone vanta il titolo di città, Tipografia Patria del Friuli, Udine, 1889

Giacomo Filippo Pocar, insegnante, scrittore (Cormons 1849 – Mariano del Friuli 1902). Fu maestro a Pieris, a Monfalcone, a Mariano del Friuli e corrispondente della Società agraria di Gorizia e di settimanali della regione. Fu un fervido cultore di storia patria.