Paziente psichiatrico uccide compagno 28enne

E’ successo a Brescia ieri notte

Una voce ad ordinargli l’omicidio

Brescia, 17 nov. – Una voce gli avrebbe ordinato di ucciderlo. E così nel cuore della notte, Claudio Campana, 39enne milanese- ricoverato nella clinica per malati psichiatrici San Giovanni di Dio, a Brescia- si sarebbe alzato e recato nella stanza del compagno, che viveva nel suo stesso appartamento, all’interno della struttura. 
Con un coltello- acquistato una decina di giorni prima, durante una delle uscite che gli erano concesse nelle ore diurne- avrebbe cominciato a colpire dapprima il materasso sul quale riposava Daniele Martani, il giovane 28enne vittima della sua furia omicida, poi, il corpo inerte del ragazzo.
Sedici colpi sono stati sferzati. Sedici colpi hanno martoriato il giovane paziente, ritrovato stamani, senza vita, nella sua stanza, da un’infermiera che lavora all’interno della clinica.
Campana avrebbe ucciso in preda ad un raptus di schizofrenia omicida. Al momento dell’arresto continuava a ripetere, balbettando: "Me l’ha ordinato una voce".
Si cerca adesso di capire come mai il killer avesse il permesso di uscire indisturbato durante il giorno e dove possa avere nascosto l’arma del delitto nei dieci giorni intercorsi tra acquisto della stessa ed omicidio.
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