Trento, la Lega Nord alza il tiro: controlli psichiatrici su tutti gli immigrati

Nuovi spunti razzisti dall’arresto di un 17enne algerino
Dellai (Api): la Lega scherza con il fuoco

TRENTO (28 gennaio) – «Sottoporre sistematicamente tutti gli immigrati ad esame sanitario e psichiatrico». È la proposta della Lega Nord del Trentino, contenuta in un’interrogazione al presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai. L’idea, se così si può definire, prende spunto dall’arresto, nei giorni scorsi, di un ragazzo di 17 anni algerino, accusato di tentata violenza sessuale nei confronti di una giovane trentina: il ragazzo avrebbe poi danneggiato la cella del reparto detenuti all’ospedale S.Chiara e avrebbe messo in atto pratiche di autolesionismo.

«Quanto accaduto – si legge nell’interrogazione – dimostra senza ulteriori necessità di prova come tante, troppe volte gli immigrati, legali e non, che giungono sul nostro territorio abbiano serie problematiche sanitarie e/o psichiatriche in atto, con grave pericolo di contagio e/o di incolumità per tutti i malcapitati che dovessero venire in contatto fortuito con con questi soggetti».

Per questo la Lega Nord chiede di attuare nei confronti di tutti gli immigrati «sistematici controlli per appurarne l’esatto quadro clinico in modo che non possano nuocere, per contagio passivo o per violenza, ai cittadini inermi che dovessero inopinatamente entrare in contatto con costoro».

Dellai: Lega scherza con il fuoco.
«Questa è l’ennesima dimostrazione di come la Lega Nord sta veramente scherzando col fuoco». È così che il presidente della Provincia autonoma di Trento e coordinatore di Alleanza per l’Italia a livello nazionale, Lorenzo Dellai, ha commentato la proposta lanciata dalla Lega Nord. «Abbiamo avuto dalla storia – ha proseguito Dellai – molti esempi di cattivi maestri, che instillavano disvalori nella comunità e abbiamo visto molto spesso come questi maestri hanno prodotto grandi sciagure. La Lega Nord sta cavalcando le paure e sta instillando odio sociale. Ciò non può che produrre grande pericolo per il futuro nostre comunità. Sono convinto che non possiamo sottovalutare questi atteggiamenti, anche se verrebbe spontaneo farci sopra una risata. Purtroppo non è così, perchè questo costante stillicidio di provocazioni sta creando una cultura della chiusura e della paura, che è esattamente l’opposto di quello che serve per difendere la coesione e l’ordine pubblico nelle nostre comunità». «Sarebbe anche interessante – ha concluso Dellai – sapere qual è l’opinione dei cosiddetti moderati del centrodestra su queste affermazioni, posto che alla Lega Nord il centrodestra ha sostanzialmente dato in appalto gran parte del Nord Italia».

fonte: Il Messaggero