Ieri appare in televisione dopo un po’ che non lo vedevo il parlamentare Paolo Guzzanti che ha annunciato l’invio alle camere della proposta di emendamento della legge 180/1978 nel trentennale dalla promulgazione.
Non ho letto la proposta di legge ma c’è da credere che questa volta qualcosa cambierà ma il cambiamento in fabbricazione e di tutt’altro genere rispetto a quello favoleggiato negli ultimi mesi sull’epopea basagliana e psichiatrico democratica in genere.
Del resto Guzzanti ha investito la sua campagna elettorale sull’argomento passando dall’occuparsi di servizi segreti a servizi psichiatrici dimostrando una curiosa continuità e vorrà andare fino in fondo.
Inoltre intelligentemente rispetto alle precedenti proposte (Burani-Procaccini; Burani-Naro) non ho sentito parlare di abrogazione della legge “Basaglia” – di cui anzi si parla perfino bene (sia della legge che dello psichiatra) perché ha umanizzato [sic] i servizi di assistenza alle persone affette da disturbo psichico – ma solo di “migliorarla” per soccorrere le famiglie e per la sicurezza della società e la dignità dei “malati”… mi sa però che le migliorie toccheranno proprio inasprendoli quei punti che nelle ultime interviste lo psichiatra veneziano vedeva come ombre sulla legge e che gliela facevano disconoscere…
C’è da giurarci pure che nonostante la militanza di psichiatri vicini a Basaglia nell’opposizione (del resto ce n’è pure nei partiti della maggioranza) questa volta non solo non riusciranno ad opporsi ma neppure lo faranno e se lo faranno di certo non con veemenza…
I tempi cambiano (in un programma radio di questa settimana Dell’Acqua parlando cortesemente con un suo ex-collaboratore ora membro dell’Associazione Italiana per la terapia elettroconvulsivante ha detto dell’elettroshock: “chi vuole farselo se lo faccia” boh va bè i tempi cambiano proprio).
La realpolitik domina e la sinistra non è più (ma le relazioni della sinistra con il movimento di Psichiatria Democratica sono sempre state difficili) così disposta ad aperture anzi….
In più il gruppo – non più dominante né egemonico – che fu di PD (forse questa sigla vi ricorda qualcosa?) non solo è sfaldato (ennesima prova l’ultimo libro di Jervis) ma senza forza e pure il Forum della Salute mentale è un fantoccio in mano all’élite basagliane che corteggiano i politici per ottenere concessioni, attenzioni e regalie o poco più e in ogni caso senza che la società civile se ne preoccupi più di tanto con al seguito al massimo parte dei familiari delle persone con disturbo psichico (prese per la gola o meglio per gli affetti del resto altra parte invece è a fianco e in modo ben più influente a quanto pare a Guzzanti) o gruppuscoli di cooperativisti (che lo usano come platea per farsi conoscere)…
In ogni caso chi vivrà vedrà… i tempi sono bui e questo Guzzanti fa più paura che ridere…