Ordinari deliri repressivi

Per disciplinare la società, oltre ai neonazisti di recente molto attivi nei loro atti squadristi, sono ora venuti di gran moda i TSO. A Comacchio il 28 maggio un uomo di 34 anni è stato oggetto di inseguimento spettacolare e allarme cittadino. Sono bastate un paio di segnalazioni che indicavano l´uomo come responsabile di aver bestemmiato in chiesa e di essersi poi recato davanti ad un bar dove si sarebbe esibito, pare, in strane mosse come quelle delle arti marziali: ed ecco, come hanno scritto i giornali, «un pericolo pubblico di cui avere paura». I vigili gli notificano il TSO, controfirmato dal sindaco la mattina stessa. L´uomo riesce a sottrarsi ai vigili procurando a una vigilessa la frattura della mandibola e, sfuggendo a un carabiniere che tenta di neutralizzarlo con lo spray al peperoncino, riesce a rifugiarsi nella propria abitazione. Segue per circa 25 ore l´assedio alla casa da parte di una ingente congerie di poliziotti, vigili urbani, sanitari della Croce Rossa, vigili del fuoco. Tutta la via è stata subito isolata con incredibile dispiegamento di forze e vengono tolte le utenze di gas, luce, acqua e telefono. Infine, il comandante provinciale dei Carabinieri, visti i segni di cedimento dell´assediato, ha dato carta bianca ai reparti speciali dei GIS, una ventina di «specialisti» arrivati appositamente da Livorno, che hanno fatto irruzione nella casa popolare sfondando la porta d´ingresso in un tripudio di lacrimogeni. Così, l´uomo è stato immobilizzato, sedato e portato di peso in una struttura psichiatrica, in stato di arresto per «resistenza e lesioni», e a rischio di internamento in ospedale psichiatrico-giudiziario per la sua «accertata pericolosità sociale».

Come nota anche Femminismo a Sud, oggi TSO ed elettroshock ridiventano modalità «terapeutiche» per curare la libertà e l´autodeterminazione personale.

Ovviamente, questi spettacoli non sono mirati soltanto alla vittima sacrificale (la persona su cui viene messa una taglia, emesso un provvedimento di sorveglianza, emanato un TSO), ma sono fatti anche e soprattutto perché la gente veda: chi è attorno deve subire l´intimidazione indiretta, non manifestare solidarietà, aver chiaro che il Potere non minaccia invano. Si può fare resistenza in mille modi, anche con i gesti più banali, più quotidiani.

Staffetta