STORIE DI LIBERAZIONE

da Konrad n. 215, aprile 2016, p. 4.

Marina Rossi Soldati dell’Armata Rossa al Confine Orientale 1941-1945, Gorizia, Libreria Editrice Goriziana, 2014 pp. 345 € 24

Nonostante il forte interesse, non sempre obiettivo, di storiografi e giornalisti verso la complessa storia del Confine Orientale d’Italia, restano ancora da indagare molte vicende. La storica triestina Marina Rossi, autrice nota per gli studi riguardanti il fronte orientale e le prigionie in Russia nel corso dei due conflitti mondiali nel suo “Soldati dell’Armata Rossa al Confine Orientale 1941-1945” ci restituisce la storia dei battaglioni russi – autori anche di atti di sabotaggio clamorosi – organizzati nell’Esercito Nazionale di Liberazione Sloveno (Osvobodilna Fronta). La loro memoria venne sepolta sotto il cupo silenzio della Guerra Fredda da un lato e dalla rottura tra Tito e Stalin (1948) dall’altro. L’interesse è riemerso soltanto dopo il crollo dei regimi comunisti. Oltre al lavoro negli archivi e fonti in diverse lingue (italiano, sloveno, croato, russo), l’opera si giova di fonti inedite come il diario di un combattente sovietico – l’allora poco più che adolescente Grigorij Žiljaev – le cui memorie sono riprodotte per la prima volta in italiano. Il libro verrà presentato alla presenza dell’autrice presso la Biblioteca civica di Monfalcone il 28 aprile alle ore 18 durante I Giovedì del Libro. La presentazione, organizzata dalla Biblioteca comunale con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Provinciale di Gorizia, verrà introdotta e moderata da Federico Tenca Montini e Sandi Volk.